Come strutturare le diverse capacità fisiche, psichiche, tecniche e tattiche in proposte funzionali al miglioramento e al consolidamento della prestazione del singolo giocatore e del suo collettivo, attraverso una serie di circuiti realizzati in polifunzionalità

INTRODUZIONE

Nelle categorie del settore giovanile molto spesso accade che, per motivi logistici e/o temporali, le ore messe a disposizione per strutturare una seduta di allenamento, non siano adeguatamente sufficienti per soddisfare gli obiettivi tecnici, tattici e fisici che sono stati programmati nelle unità didattiche ad inizio stagione tra il tecnico responsabile della categoria e il suo staff (collaboratore tecnico, preparatore atletico e preparatore dei portieri).

Occorre quindi architettare delle soluzioni stimolanti e funzionali agli obiettivi della seduta di allenamento al fine di:

  • coinvolgere tutti i giocatori della squadra;
  • soddisfare le richieste che l'allenatore e in particolare il gioco del calcio richiede;
  • colmare le lacune sul piano fisico, psichico, tecnico e tattico;
  • prevenire il rischio di eventuali infortuni.

Per realizzare questi obiettivi, che saranno successivamente suddivisi in tecnici, coordinativi e condizionali, bisogna partire da un concetto di base: la polifunzionalità.

Polifunzionale, dal punto di vista etimologico, significa che può assolvere molteplici funzioni e che può essere adibito a usi diversi. Partendo da questa ultima definizione e indirizzando il significato verso il contesto calcistico, possiamo arrivare ad un concetto importante allenare le capacità fisiche, psichiche, tecniche e tattiche attraverso un’esercitazione polivalente e multilaterale in cui è possibile perseguire tanti obiettivi che possano migliorare contemporaneamente:

  • la tecnica di base;
  • la tecnica situazionale;
  • la tecnica applicata (tattica individuale);
  • i principi tattici nelle fasi di possesso e non possesso palla;
  • le capacità tattico decisionali dei giocatori;
  • le capacità condizionali;
  • le capacità coordinative.

Bisogna premettere, prima di addentrarci nelle singole spiegazioni, che i circuiti con tutte le sue varianti possono essere inseriti nella fase centrale della singola seduta di allenamento nella misura in cui è stata eseguita un’opportuna e adeguata fase di riscaldamento.

Per ottimizzare i tempi e sincronizzare le giocate sono state create per ogni circuito, 4 file da 4/5 unità ciascuna e 4 percorsi tecnico - coordinativi con 2 stazioni per fila, al fine di ridurre i tempi di attesa e migliorare le giocate sia quelle singole (durata max 10/15”) che collettive (durata max 20”).

 LE ESERCITAZIONI

1° Circuito polifunzionale:  dall’1>1 al 2>2

Obiettivi tecnici: conduzione della palla (tecnica di base), smarcamento, passaggio, finta e dribbling, tiro,  presa di posizione, marcamento, contrasto (tecnica individuale).

Obiettivi tattici: 1>1, 2>2.

Obiettivi coordinativi: combinazione motoria, equilibrio, adattamento e trasformazione.

Obiettivi condizionali: agilità, resistenza e velocità.

Svolgimento:
questo circuito si pone come obiettivi il miglioramento della capacità tattico - decisionale attraverso 1>1 e quello che viene definito l’atomo della tattica calcistica ovvero il 2>2.

Al segnale dell’allenatore, coadiuvato da almeno 2 collaboratori, i primi di ciascuna fila partono contemporaneamente.
Le file numerate da 1 a 4 seguono degli esercizi specifici che sono:

  • fila n° 1 e 2 passaggio nella speed – ladder (es. slalom jump) e superamento in slalom senza palla di 4 aste verticali disposte in maniera simmetrica, per poi ricevere la palla (in traiettoria bassa o alta) dal mister di riferimento per poi affrontare in situazione di 1>1 il difensore (o in alternativa il portiere 1>PT) che dovrà ostacolare e neutralizzare il suo avversario.
  • fila n°3 e 4 passaggio tra gli over (es. skip basso) disposti in parallelo uno davanti all’altro e superamento in slalom senza palla di 4 aste verticali disposte in maniera sfalsata, per poi ricevere la palla dal mister di riferimento che a sua discrezione e in maniera alternata dovrà servire la stessa ad un giocatore appartenente alla fila 3 o 4 che dovrà andare ad eseguire una conduzione della palla fino ad una distanza di 5 – 10 mt dalla linea di porta per poi, in fase conclusiva, effettuare un cross in area di rigore dove il compagno della fila opposta dovrà scegliere il tempo e lo spazio giusto per andare a finalizzare la giocata.

I giocatori delle file 1 – 2 e 3 – 4, dopo aver terminato le stazioni motorie ed eseguito il gesto tecnico, si affronteranno nell’atto conclusivo del circuito attraverso un 2>2; il possesso della palla verrà concesso alla squadra che dopo aver terminato l’1>1 arriverà per prima a centrocampo in cui:

  • la squadra che attacca per vincere dovrà superare gli avversari e andare a conclusione;
  • la squadra che difende per vincere dovrà intercettare la palla o neutralizzare l’azione offensiva, per poi concludere la giocata portando la palla al centro della linea mediana.

Terminata l’azione, i giocatori ruoteranno in senso orario o antiorario per favorire la giusta alternanza delle proposte pratiche.

 

2° Circuito polifunzionale: dal 2>2 al 4>4

Obiettivi tecnici: conduzione, passaggio, ricezione, contrasto (diretto e indiretto), smarcamento, finta e dribbling, tiro,  presa di posizione, marcamento, intercettamento, difesa della porta (tecnica individuale).

Obiettivi tattici: 1>1, 3>1, 2>2, 4>4.

Obiettivi coordinativi: differenziazione, combinazione, equilibrio, organizzazione spazio-temporale.

Obiettivi condizionali: rapidità, forza (esplosiva), mobilità (del rachide), resistenza, velocità.

Svolgimento:
in questo circuito si passa dal situazionale di 2>2 a quello del 4>4 sempre in condizioni di parità numerica, in cui si cercherà di focalizzare l’attenzione non solo sugli aspetti tecnico-coordinativi e fisico – condizionali, ma anche su quelli tattici attraverso lo sviluppo della catena offensiva in regime di 3>1 e 1>1. Per una buona riuscita della proposta pratica, il campo verrà diviso in 2 settori: la meta campo di sinistra che sarà gestito dall’allenatore, mentre quella di destra da 2 collaboratori, di cui uno è preferibile che sia il preparatore atletico al fine di osservare ed eventualmente correggere i movimenti dei singoli giocatori.

Come mostrato in figura, nella parte destra del campo ci saranno 4 file e 4 percorsi con 2 stazioni posti ai vertici della meta campo. Al segnale del collaboratore tecnico o del preparatore atletico, un giocatore per fila parte insieme agli altri compagni che dovranno svolgere il medesimo esercizio ovvero passaggio sotto un filo – preferibilmente il nastro bifacciale – le cui estremità saranno legate a due aste verticali distanti tra i 5 e gli 8 mt l’una dall’altra per la mobilità del rachide, e 3 balzi verticali (1 frontale e 2 laterali da destra verso sinistra e viceversa) tra due ostacoli disposti perpendicolarmente l’uno dall’altro per lo sviluppo della forza di tipo esplosiva. Il primo giocatore che termina gli esercizi riceverà la palla dal collaboratore tecnico, e giocherà in collaborazione col compagno della fila opposta per andare successivamente a sviluppare il 2>2 sempre nella medesima meta campo: in questo caso chi attacca deve cercare di concludere l’azione col tiro in porta mentre chi difende dovrà contenere gli avversari al fine di interrompere l’azione offensiva.

Nella parte sinistra del campo, ci sarà invece l’allenatore che si occuperà di sviluppare il gioco della catena offensiva in verticale con sovrapposizione attraverso 4 giocatori che saranno un esterno basso, un interno di centrocampo, un esterno alto e un difensore posto all'interno dell'area di rigore (3>1). Al segnale dell’allenatore, che dovrà sincronizzare le esercitazioni con i suoi collaboratori della meta campo opposta alla sua, l'esercitazione inizia con il passaggio e sovrapposizione dell'esterno basso sull'esterno alto, che prosegue con un ulteriore passaggio all'interno di centrocampo. L'esterno alto dopo aver effettuato il passaggio dovrà accentrarsi per liberare lo spazio per l'inserimento/sovrapposizione e dare al centrocampista centrale più luce per effettuare il passaggio sulla corsa al terzino che si è inserito. Lo stesso dopo aver effettuato un controllo orientato e una breve conduzione della palla dovrà effettuare un cross (all'interno dell'area delimitata dai cinesini, linea di fondo e linea dell'area di rigore) per i due giocatori che si sono inseriti dentro l’area di rigore (attaccante esterno e centrocampista), ostacolati da un difensore e dal portiere.

Dopo aver eseguito e concluso le esercitazione che può essere sviluppata in maniera alternata partendo dalla corsia di destra o di sinistra, i 4 giocatori (i 3 di catena e il difensore) dovranno riversarsi nel più breve tempo possibile nella linea mediana, per raggiungere ed impossessarsi del pallone posto al centro del cerchio di centrocampo in cui dovranno affrontare i 4 giocatori rivali provenienti dalla meta campo opposta al fine di effettuare una transizione positiva di 4>4 nel caso in cui siano riusciti ad arrivare per primi sulla palla, o una transizione negativa qualora dovessero arrivare secondi sulla palla.


Variante
: una possibile variante alla proposta tattica precedentemente esposta – con riferimento alla parte di campo di sinistra - prevede l'impiego sia nella disposizione che nello sviluppo, gli stessi giocatori ossia 1 esterno basso, 1 interno di centrocampo, 1 esterno alto e 1 difensore posto all'interno dell'area di rigore, con una parziale modifica:  1>1 all'esterno dell'area di rigore, tra il terzino inseritosi contro l'attaccante esterno che in questa situazione si trasforma in difensore esterno. Quest'ultimo dopo aver aggirato il cono posto nei pressi del vertice dell'area di rigore e aver affrontato in regime di 1>1 il terzino in possesso palla, effettua un controllo orientato e una breve conduzione della palla seguita da un cross o dribbling all'interno dell'area delimitata dai cinesini, linea di fondo e linea dell'area di rigore. L'azione viene conclusa in collaborazione con il centrocampista che si è inserito  all’interno dell’area di rigore, quest’ultimo ostacolato dal difensore e dal portiere.

 

3° Circuito polifunzionale: dal 2>2 – 4>2 al 6>4

Obiettivi tecnici: conduzione, passaggio, ricezione, contrasto (diretto e indiretto); smarcamento, finta e dribbling, difesa della palla, tiro,  presa di posizione, marcamento, intercettamento, difesa della porta (tecnica individuale).

Obiettivi tattici: 2>2, 4>2, 6>4.

Obiettivi coordinativi: differenziazione, combinazione, equilibrio (propriocezione), organizzazione spazio - temporale.

Obiettivi condizionali: agilità, forza (esplosiva), resistenza, velocità.

Altri obiettivi: cambi di direzione (prevenzione degli infortuni).

Svolgimento:
questo circuito strutturato come il precedente, differisce per la presenza di 3 stazioni per fila invece di 2, con un progressivo aumento dell’impegno agonistico attraverso l’introduzione della situazione della superiorità/inferiorità numerica che può svilupparsi sia in fase di possesso che di non possesso palla.

Come nella precedente esercitazione, per una buona riuscita della proposta pratica, il campo verrà diviso in 2 settori coordinati dal mister con i suoi collaboratori.

Come mostrato in figura, nella parte destra del campo ci saranno 4 file e 4 percorsi con 3 stazioni posti ai vertici della meta campo. Al segnale del preparatore atletico e/o collaboratore tecnico, un giocatore per fila parte insieme agli altri compagni andranno svolgere il medesimo esercizio:

  • stazione eretta in appoggio bipodalico sopra una tavoletta propriocettiva o in alternativa cupola propriocettiva per una durata di 5 secondi;
  • balzi orizzontali tra i cerchi (3 a destra e 3 a sinistra);
  • passaggio tra 4 aste verticali disposte in maniera sfalsata.

Il primo giocatore che termina gli esercizi riceverà la palla dal collaboratore tecnico, e giocherà in collaborazione col compagno della fila opposta per andare successivamente a sviluppare il 2>2 sempre nella medesima meta campo.

Nella parte sinistra del campo, ci sarà invece l’allenatore che si occuperà di sviluppare il gioco in catena offensiva centrale combinata (verticale e orizzontale) con sovrapposizione, attraverso 6 giocatori di cui 4 di catena più 2 difensori all'interno dell'area delimitata dai cinesini; la proposta pratica può essere sviluppata bilateralmente ovvero la parte iniziale dell’azione può avvenire in maniera alternata sia a destra che a sinistra.

Al segnale dell’allenatore, che sincronizzerà le esercitazioni con i suoi collaboratori della meta campo opposta alla sua, l'esercitazione inizia con il passaggio effettuato da parte dell’allenatore che indirizzerà la palla verso l’attaccante esterno di destra, che con un controllo orientato conduce e trasmette la palla verso l'attaccante centrale, il quale gioca la palla per l'inserimento del centrocampista interno di destra che è andato in sovrapposizione sul l'attaccante di destra che ha liberato lo spazio. Il centrocampista di destra in possesso del pallone si dirige verso l'area di rigore, dove all'interno ci saranno, in attesa del passaggio/cross,  i 3 attaccanti (di cui 2 esterni e 1 centrale) per finalizzare l'azione dopo uno scambio di posizione. Inoltre dentro l'area ad ostacolare e contrastare lo sviluppo dell'azione, ci saranno 2 difensori che occuperanno l'area delimitata dai cinesini rossi. Dopo aver eseguito e concluso l'esercitazione, i 6 giocatori (4 di catena che hanno partecipato attivamente e 2 difensori) dovranno riversarsi nel più breve tempo possibile nell'altra metà campo, per raggiungere ed impossessarsi del pallone posto sulla linea mediana ed affrontare i 4 rivali provenienti dalla metà campo opposta, al fine di effettuare una transizione positiva di 6>4  nel caso in cui siano riusciti ad arrivare per primi sulla palla, oppure nel caso contrario subiranno una transizione negativa di 4>6.

"Solo coloro che cercheranno di fare quello che non possono, cresceranno." Ralph Emerson

Autori dell'articolo: Armando Ferotti
All. UEFA B e Prep. Atletico Professionista
Dott.re Magistrale in Management dello Sport
e delle Attività Motorie

Mr. Giuseppe Stagno
Allenatore UEFA B
Allenatore di Calcio a 5